mercoledì 16 giugno 2010

Tra Le Nuvole


Tratto da un romanzo di Kirn: Ryan (George Clooney), scapolo incallito e perennemente in viaggio per lavoro, è un "tagliatore di teste" la cui professione consiste nel licenziare le persone. Avulso da vincoli personali ed impegni sentimentali, si trova a confrontarsi con l'affascinante Alex (Vera Farmiga), conosciuta per caso e con cui avvia una relazione, e con la giovanissima Natalie (Anna Kendrick), collega ambiziosa ed intraprendente. Ne uscirà (in parte) trasformato.
Reitman si rivela acuto osservatore della realtà, riuscendo a cogliere con la precisione pungente dell'ironia molti dei tic e delle alienazioni della modernità: la frenesia dei ritmi di vita, la meccanica ripetività dei gesti, la spersonalizzazione dei rapporti umani, il cinismo del sistema socio-economico, l'ossessione tecnologica. Affronta anche, senza retorica, il problema drammaticamente attuale (specialmente negli Stati Uniti) della crisi e delle sue conseguenze sociali: licenziamenti in massa, perdita di status sociale, abbassamento del tenore di vita. Più in profondità ancora, si interroga scopertamente sul senso della vita, mostrando la solitudine di persone che o rifuggono infantilmente dalle responsabilità dei legami interpersonali o cercano una vuota evasione dal grigiore della quotidianità o si affannano nel tentativo di conciliare la propria umanità con la spietatezza dell'arrivismo. Quando, a mezz'ora dalla fine, il film sembra bonariamente avviato ad uno scialbo finale consolatorio, ne comincia invece la parte migliore, in cui l'umorismo assume un retrogusto più amaro, sconsolato (emblematicamente beffarda la scena in cui Ryan raggiunge finalmente l'agognata meta dei 10 milioni di miglia proprio nel momento in cui prende coscienza della vacuità del proprio stile di vita). Commedia gradevole e intelligente, anche se un po' troppo ritagliata su misura sul mito di George Clooney, eterno playboy nella vita e (in questa occasione) sullo schermo. Molte candidature (oscar, golden globes), pochi premi.


Una delle qualità del film, la sua capacità di parlare dell'oggi senza edulcorare la realtà, riducendo tutto a commediola, ma anche senza dover fare prediche (Paolo Mereghetti, Il Corriere della Sera)


Regia: Jason Reitman
Anno: 2009


Giudizio: ***


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