domenica 18 luglio 2010

I Segreti di Brokeback Mountain


Primi anni '60, Wyoming: due giovani cowboy, Jack (Jake Gyllenhaal) ed Ennis (Heath Ledger), trovano lavoro come guardiani di un gregge di pecore. Durante la convivenza sul monte Brokeback, sono travolti dalla passione e finiscono per innamorarsi. Terminata la stagione, le loro strade si dividono, entrambi si sposano e mettono su famiglia. Ma trascorsi pochi anni, tornano a cercarsi e riprendono, benché segretamente, la loro relazione. Pur vivendo distanti ed incontrandosi solo di rado, durante brevi parentesi che si concedono sul Brokeback, il loro amore durerà vent'anni, fino alla morte di Jack.
Ispirandosi ad un racconto del premio Pulitzer Annie Proulx, Ang Lee affronta il tema dell'omosessualità (anche se, a rigore, come è stato fatto notare, i protagonisti di questo film andrebbero definiti più correttamente bisessuali) e della sua accettazione sociale e lo fa con grande immediatezza, colpendo diretto al mito virile per eccellenza del cowboy, espressione da sempre di una mentalità machista ed omofoba. Così come non è un caso che l'ambientazione sia in Wyoming e (in parte) in Texas, ovvero due fra gli stati USA più conservatori e roccaforti del Partito Repubblicano: l'accusa sottotraccia, anche se alla forza polemica della denuncia si è preferito il romanticismo di un melodramma commovente ed ispirato, è chiaramente rivolta ad una società ancora incapace di accettare la diversità degli orientamenti sessuali e considerare la loro libera espressione una forma più alta di civiltà. Fra i meriti di Lee, vi è quello di averne fatto un'appassionata storia di amore dal carattere universale, trascendente le classificazioni da cui la cultura dominante, ancora troppo legata a pregiudizi moralisti e retaggi del puritanesimo cristiano, non riesce ad affrancarsi. Approfondita e ricca di sfumature la caratterizzazione psicologica dei personaggi, con Jack più estroverso, sognatore, insofferente all'ipocrita finzione di normalità cui i due si costringono, ed Ennis invece introverso, problematico, più debole e tormentato. Brokeback Mountain è un luogo immaginario (non esiste realmente), simbolo di uno spazio utopico, un paradiso terrestre, in cui la natura incontaminata e la lontananza dalla società e dalle sue crudeli convenzioni permette una libertà assoluta, la realizzazione di sogni ed aspirazioni.
Pluripremiato (Leone d'Oro a Venezia, 3 Oscar, 5 Golden Globe), è vergognoso che in Italia ne sia stata trasmessa in TV una versione censurata di tutte le scene di sesso omosessuale (ma non eterosessuale, più esplicite): a seguito delle proteste dell'Arcigay, vi è stato un secondo passaggio televisivo, stavolta integrale, ma sempre in seconda serata.



Regia: Ang Lee
Anno: 2005


Giudizio: ***1/2

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